Stefano Ferro

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Quebec

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Canada - Quebec - Montreal


Montreal è una grande città dove in inverno si possono raggiungere i -40° per parecchi giorni di fila, per questo motivo sono stati creati una serie di collegamenti sotterranei che permettono di attraversare tutto il centro città senza mai dover uscire in superficie. Questi passaggi collegano vari centri commerciali attraversando i quali si arriva direttamente da casa in ufficio. E' una città davvero molto bella e tutta da scoprire, ma la cosa che più ci ha colpito è la pulizia che regna sovrana sulle strade, e ancor di più la cortesia della gente. Non ci è mai capitato di sentire una macchina suonare, nemmeno quando per errore ci siamo ritrovati fermi in mezzo a un incrocio. Quella che vedete è una chiesa Indiana della riserva che si trova in periferia della città.

Avevate mai visto un camion della McDonalds che porta i rifornimenti a un
punto vendita??? Eccolo quì. Ci è capitato di incontrarlo proprio mentre andavamo a mangiarci un panino. Un' altra cosa che ci ha colpito molto è la natura. Ma come, direte voi, in città non c'è natura. Sbagliato, quì siamo in Canada, simbolo per eccellenza della natura in tutto il mondo. Infatti non è raro, anzi direi che è normale, trovare scoiattoli che si arrampicano sugli alberi di un parco, o che attraversano la strada per andare nel parco accanto a trovare un amico. Proprio così. Sembra irreale ma è così. Non per niente noi eravamo gli unici due a riprendere e fotografare meravigliati queste scene. Già, per noi è una cosa impensabile, ma per un cittadino Canadese è normale, anzi probabilmente si accorgerebbe che qualche cosa non va se non ci fossero.


Da Montreal a Chicoutimi


Uno dei posti da sogno in cui siamo stati è Grand Pile. Questi è un paesino di taglialegna che si popola solamente durante il periodo delle vacanze estive. Si affaccia sul fiume ed è composto da più o meno una quarantina di case. Nel periodo in cui siamo passati noi non c' era praticamente nessuno. Il paese era animato solamente dal passaggio sulla strada principale dei famosi camion americani. Per il resto credo che oltre a noi due, ai due proprietari dell' albergo e forse altre 3 o 4 persone (tra cui i 2 addetti del museo dei taglialegna che abbiamo visitato), non ci fosse altra anima viva. Si respirava un' aria di pace e tranquillità incredibile.


La cosa strana è stata che i proprietari dell' albergo (lei di origini italiane e lui di origini francesi), una volta che ci hanno rifocillato con la cena, ci hanno consegnato le chiavi dell' albergo e se ne sono andati dandoci appuntamento per la mattina seguente. In albergo, naturalmente, eravamo gli unici ospiti. Se fossimo stati dei delinquenti avremmo potuto rubare tutto e fuggire. L' albergo era del secolo scorso. La casa, in legno, trasudava storia da ogni trave. A ogni passo uno scricchiolio. Veramente un sogno !!! E poi sorpresa. Entrando in camera ci siamo accorti che in un angolo della stanza c' era la vasca da bagno, ma non una semplice vasca. Stile antico, direte voi. No, una vasca modernissima con idromassaggio. Naturalmente non abbiamo resistito e ci siamo tuffati in un meraviglioso bagno rilassante. La foto sopra è stata scattata dalla nostra camera. Ripartiti da Grand Pile il paesaggio che ci si è presentato per circa 400 Km è quello che vedete nella foto quì accanto.

Da Chicoutimi a Toudossac


Queste due foto sono state scattate lungo il tragitto che ci avrebbe portato a Chicoutimi. Chicoutimi è il paese più a nord che abbiamo visitato, poi ci siamo portati a Toudossac.


Toudossac è una meta famosa per chi vuole vedere le balene nella baia di San Lorenzo. Per il resto è un paesello carino ma con poca vita. Ci sono però dei ristorantini di tutto rispetto dove si mangia bene e sopratutto si mangia molto pesce spendendo pochissimo. In uno di questi locali ho mangiato il granchio più grosso della mia vita, la testa era crossa come il piatto e le zampe coprivano la metà del tavolo. Veramnete molto buono. Vale la pena fermarsi per il pranzo. (Nelle due foto si intravedono 2 balene).


Da Toudossac a Quebec City


Rientrando dal giro in barca per vedere le balene, la barca ha fatto un giro in un fiordo nei pressi della città. All' interno del fiordo, alcuni tratti delle pareti sono ancora macchiate di neve a testimoniare che il Canada è un paese freddo per la maggior parte dell' anno. Nella foto a sinistra potete intravedere una di queste macchie di neve.


Lasciato Toudossac la nostra meta è Quebec City. Alle porte della città abbiamo incontrato questa chiesa cattolica, "S. Caterina", che è meta di pellegrinaggio per i cattolici Canadesi in quanto S. Caterina è conosciuta per i miracoli e le grazie fatte. Lo si vede bene entrando nella chiesa, le pareti sono infatti ricoperte di foto, lettere e ogni genere di ringraziamenti e suppliche. Pare che sia "specializzata" nel far camminare coloro che non possono più farlo, infatti sono numerosissime le stampelle e le sedie a rotelle lasciate a testimonianza che non servono più.


Quebec City


Eccoci dunque a Quebec City. Quello che vedete nella foto quì a sinistra è un bellissimo castello. E' situato alla sommità di un colle e domina tutta la città. Come? Di chi è? Tanto anche se ve lo dico non ci credete. E' si un castello, ma è anche un albergo. Ebbene si, è stato il nostro albergo per due giorni in cui abbiamo soggiornato a Quebec City. Vi dirò di più. Quet' albergo è famosissimo anche quì in italia, o megli, sono famosissimi i suoi lunghissimi corridoi pieni di porte (le stanze). Come? Non avete capito? Allora vi spiego.....in quest' albergo sono stati girate molte scene di altrettanti film, primo tra tutti Shining.


Lo avete riconosciuto adesso eh? Bene, allora lasciamo l' albergo per vedere un paio di scorci di questa splendida città. Come dicevo prima, sopra la collina c' è l' albergo che è dotato tra l' altro di una splendida terrazza (che sembra più a una enorme piazza) da cui partono le strade che portano alla città bassa. C' è anche una funicolare per chi non ha voglia di camminare o è particolarmente pigro. Faccio notare che la funicolare è totalmente gratuita, se uno vuole può lasciare un' offerta all' ingresso, ma è totalmente gratuita e la si può prendere quando si vuole (e noi italiani che diciamo di essere civili).


Così, noi abbiamo provato a prenderla (a dire il vero io non avevo molta voglia di farmela a piedi) e dopo aver lasciato 5 $ canadesi (almeno mi sento un po' civile una volta tanto) siamo scesi nei vicoli pieni di negozi di ogni genere. Ma la cosa più bella sono i palazzi, tutti in stile rinascimentale e tutti molto ben ristrutturati. Girare per questi vicoli ci ha dato delle sensazioni bellissime. La gente educata, nessun rumore di traffico, l' aria pulita ecc... Sembrava di essere in un altro mondo. Sono sincero nel dire che questa è stata la più bella città che abbiamo visto. Se passate per il Canada, non dimenticate di visitarla.


Lasciata Quebec City ci siamo messi in cammino per Toronto. Lasciamo quindi il Quebec per andare nell' Ontario. Lasciamo la zona francofona del Canada per andare in quella inglese. Lungo la strada un ultimo sogno. Come si vede nella foto, abbiamo incontrato un laghetto semi ghiacciato, ma non un laghetto qualsiasi perchè sulla riva (esattamente da dove ho scattato la foto, c'è una splendida casetta tutta in legno. Siamo a 100 miglia dalla città più vicina e siamo in mezzo alla foresta. Chiudo gli occhi e mi immagino di vivere in quella casa e di vivere di pesca. Chissà che un giorno questo splendido sogno si avveri.

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